La neurochirurgia è il ramo della chirurgia che tratta le patologie della colonna vertebrale (ernie discali, fratture vertebrali, tumori midollari e vertebrali, scoliosi degenerativa) e del sistema nervoso (tumori cerebrali, malformazioni vascolari, alterazioni del liquido cefalorachidiano).
Nelle nostre cliniche, lo spettro della neurochirurgia comprende principalmente malattie della colonna vertebrale come ernie del disco, fratture vertebrali, deformità della colonna e tumori del midollo spinale.
I pazienti che consultano un neurochirurgo sono generalmente indirizzati dal loro medico curante per ricevere il parere di uno specialista. Possono anche richiedere un consulto rivolgendosi direttamente al neurochirurgo. In Swiss Medical Network i neurochirurghi ricevono qualsiasi paziente, qualunque sia la sua assicurazione sanitaria, per una prima valutazione neurochirurgica. Alcuni pazienti, che sono già stati operati per una patologia della colonna vertebrale, possono richiedere un consulto di uno specialista in neurochirurgia per fissare un intervento chirurgico di « salvataggio », ovvero un’operazione per riallineare la loro colonna vertebrale e correggere l’equilibrio generale, alterato talvolta dai precedenti interventi chirurgici.
I sintomi manifestati dai pazienti variano in funzione della malattia. Possono presentare dolori alla schiena o al collo, dolori o debolezza alle braccia e alle gambe. Alcune patologie localizzate a livello cerebrale possono causare mal di testa e difficoltà a parlare, scrivere o camminare correttamente.
Durante la prima visita dello specialista in neurochirurgia vengono valutate tutte le opzioni terapeutiche. Escludendo le persone che presentano gravi disturbi neurologici, tutti i pazienti possono ricevere un trattamento farmacologico (medicamento contro il dolore e l’infiammazione), un trattamento di medicina fisica (fisioterapia, manipolazioni, agopuntura, massaggi) o un trattamento del dolore basato su infiltrazioni (applicazione di medicamenti direttamente in prossimità delle zone del corpo interessate dal dolore). Se queste soluzioni - chiamate trattamenti conservativi - non consentono di eliminare i dolori, il trattamento chirurgico può essere indicato e sarà discusso dettagliatamente con i pazienti e la loro famiglia.
I rischi di un trattamento chirurgico variano in funzione del tipo di intervento e della zona operata. Attualmente, grazie all’innovazione tecnologica disponibile nelle nostre cliniche, alcune tecniche di chirurgia mini-invasiva sono proposte ai pazienti affetti da patologie della colonna vertebrale allo scopo di ridurre il dolore postoperatorio, la durata del ricovero e consentire un ritorno più rapido alla vita quotidiana.
Durante il periodo postoperatorio un’equipe multidisciplinare (chirurgo, fisioterapista, personale sanitario) assiste il paziente per tutto il periodo del suo recupero. La chiave del successo di un trattamento di neurochirurgia è la possibilità di proporre trattamenti adatti ai bisogni di ogni paziente e basati su evidenze scientifiche. Grazie alle nuove tecniche di chirurgia mini-invasiva e ai protocolli postoperatori di recupero rapido, i pazienti sono spesso in grado di camminare la sera stessa o il giorno dopo l’operazione e possono ritornare rapidamente a casa. Il ritorno alla vita normale può avvenire tra 3 e 6 settimane dopo l’operazione, in base all’intervento chirurgico effettuato. Alcuni pazienti, soprattutto dopo interventi chirurgici di « salvataggio » a livello della colonna vertebrale, possono talvolta essere ricoverati in un centro di riabilitazione (da 7 a 14 giorni) per agevolare un recupero completo e rapido.
Dopo un intervento di neurochirurgia, i pazienti e le pazienti possono soggiornare presso la Clinique Valmont per seguire un iter riabilitativo efficace. La clinica offre cure mediche e una gestione terapeutica di prim’ordine in un contesto straordinario, di fronte al Lago Lemano e alle Alpi.
I pazienti delle cliniche di Swiss Medical Network beneficiano di vantaggi esclusivi durante il loro soggiorno di riabilitazione presso la Clinique Valmont.
La clinica è partner del gruppo di assicurazioni integrative svizzere.
Si consiglia di consultare un neurochirurgo su richiesta del medico curante o in caso di sintomi invalidanti, quali dolori alla schiena o al collo, dolori o debolezza alle braccia e alle gambe, mal di testa e difficoltà a parlare, scrivere o camminare correttamente. In caso di comparsa improvvisa di questi sintomi oppure se questi sono particolarmente accentuati o suscitano preoccupazione, è opportuno contattare immediatamente un pronto soccorso.
In base all’intervento chirurgico effettuato, lo specialista in neurochirurgia propone una presa in carico in ospedale di un giorno e una notte di riposo oppure, per interventi chirurgici più gravi, un ricovero in clinica da 3 a 7 giorni.
Il ritorno alla vita normale può avvenire tra 3 e 6 settimane dopo l’operazione in base all’intervento chirurgico effettuato.
Tutto dipende dal tipo di intervento chirurgico effettuato. Al momento del ricovero presso le nostre cliniche, il chirurgo si assumerà la responsabilità di formulare l’indicazione per un percorso di riabilitazione in clinica o in ambulatorio. L’intera equipe sanitaria proporrà soluzioni di riabilitazione adatte alle necessità specifiche di ogni paziente.
La fisioterapia in seguito a un intervento neurochirurgico inizia il giorno stesso dell’operazione (per i pazienti operati tramite tecnica mini-invasiva) oppure il giorno successivo. Un’apposita equipe di fisioterapia seguirà il paziente per tutta la durata del suo ricovero e proporrà un piano di riabilitazione adatto alle sue necessità, in accordo con il chirurgo.
Nell’ambito della maggior parte degli interventi chirurgici alla colonna vertebrale, camminare è la migliore attività che si possa fare durante le prime 6 settimane dopo l’operazione. Sarà anche necessario garantire il rispetto delle restrizioni imposte dal chirurgo durante queste prime 6 settimane. Per esempio, si deve evitare di fare torsioni e flessioni importanti della schiena ma anche di sollevare, spingere o tirare oggetti di oltre 2,5 kg.
Il paziente dovrà comunicare al suo datore di lavoro l’impossibilità di svolgere un'attività lavorativa per circa 6-12 settimane. Molto spesso sarà possibile tuttavia riprendere a lavorare prima di tale termine.
Il paziente potrà riprendere un’attività sessuale quando si sentirà pronto a farlo. Noterà probabilmente che alcune posizioni saranno più comode di altre. Si raccomanda prudenza e buon senso: non si deve esagerare se si avvertono dolori.
Il paziente può riprendere a guidare quando si sente pronto, non assume analgesici oppioidi (a base di morfina) e dopo avere ricevuto l’autorizzazione del chirurgo. In generale, bisogna attendere da 2 a 3 settimane dopo una decompressione lombare e una discectomia così come da 4 a 6 settimane dopo un intervento di fusione lombare. È opportuno iniziare percorrendo brevi tragitti e scendere dall’auto ogni 30-45 minuti per camminare e trovare una nuova posizione. Attenzione: gli analgesici narcotici rallentano i riflessi.