Settimanale Azione - Quando l’anziano diventa «paziente»
«Dottore, come faccio a sapere se ho contratto una malattia sessualmente trasmissibile?», «Qual è quella più frequente e diffusa?», «Cosa faccio se ho avuto un rapporto?», «Quali esami posso fare dopo un rapporto non protetto?», «Quali malattie non protegge il preservativo?». Sono alcune domande che i giovani pazienti dell’urologo e andrologo Paolo Broggini gli rivolgono durante le consultazioni: una ventina di giovani solo negli ultimi dieci giorni. Un dato incoraggiante a conferma del fatto che «i giovani cominciano a venire dall’urologo per farsi visitare e per chiedere informazioni».
Comincia a cadere quel tabù che ancora permea la salute maschile. D’altronde, con l’evento Movember se ne parla ogni anno nel mese di prevenzione al maschile, sottolineando l’importanza di «prendersi cura di sé», e l’impegno di portare gli uomini a una migliore consapevolezza: «Lo spirito di Movember si è evoluto e i riflettori – dapprima puntati su prostata, testicolo e depressione – focalizzano sulla salute al maschile a tutto tondo: parliamo di Men’s Health che, anche nell’uomo così come per la donna, deve tenere conto della salute della persona nella sua interezza, compresa quella dell’area genitale».
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