La Domenica - Non ci si improvvisa curatori di ferite
«Non si cura una ferita con una persona, ma una persona con una ferita». Giovanna Elia, infermiera specializzata, responsabile dell’ambulatorio Cura Ferite e Stomaterapia della Clinica Sant’Anna di Sorengo - ambulatorio che ha appena ottenuto la prestigiosa certificazione da parte dell’Associazione Svizzera di Woundcare (SAfW) - spiega così l’approccio scelto dal team di specialisti ogni qualvolta un paziente si rivolge all’ambulatorio di Cura Ferite e Stomaterapia della Clinica Sant’Anna e ha bisogno di una presa a carico di una lesione cutanea di difficile guarigione. Una lesione che, detto altrimenti, non rispetta i normali tempi di guarigione e implica la necessità di un intervento da parte di un team multidisciplinare, che sappia riconoscere in maniera mirata le cause che sono all’origine della delicata manifestazione cutanea. Questo perché per il crescente numero di persone affette da diverse morbilità e confrontate con le problematiche legate alle ferite croniche è importante poter contare sulla qualità delle cure e sul sostegno che gli specialisti del settore possono loro offrire.
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