Settimanale Azione - L’ipnosi medica non è un atto magico
Quando si parla di ipnosi, i pregiudizi e gli allarmismi che rimandano a certe pseudoscienze non riconosciute dalla medicina, si sprecano. Ma in verità, l’ipnosi medica non è nulla di tutto questo, anche se, alla sua origine, vanta una lontana parentela con i riti sciamanici. «Dobbiamo innanzitutto ricordare che storicamente l’essere umano trovò conforto e guarigione in sé stesso, con l’aiuto dello sciamano che divenne sempre più una figura in grado di permettere a ciascuno di attingere alle proprie risorse per far fronte ai problemi di salute. Poi, col passare del tempo e la nostra evoluzione, la figura sciamanica ha lasciato il posto dapprima ai guaritori, e in seguito ai medici».
Così la dottoressa Julia Schürch (specializzata in ipnosi medica che pratica da 25 anni, e specialista in medicina interna generale e medicina d’urgenza alla Clinica Sant’Anna di Sorengo) introduce un tema, quello dell’ipnosi medica, ancora piuttosto sconosciuto sebbene sempre più utilizzato in campo sanitario: «I progressi della medicina hanno consentito di migliorare la presa a carico della maggior parte delle patologie che ci affliggono, ma dall’altro lato abbiamo perso la consapevolezza di essere in grado di attingere pure alle nostre risorse per migliorare il nostro benessere».
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