Per mantenere l'equilibrio, il nostro cervello tiene conto di tre parametri: la propriocezione, il sistema vestibolare e la vista. Se tutte le informazioni inviate al nostro cervello corrispondono, possiamo mantenere l'equilibrio senza nemmeno accorgercene. Purtroppo, a causa di alcune patologie, il cervello riceve talvolta informazioni sbagliate. L'equilibrio del corpo viene quindi compromesso, con conseguenti vertigini e cadute.
Tuttavia, la perdita di equilibrio non è inevitabile ed è possibile recuperare e mantenere questa capacità grazie alla fisioterapia. Intervista a Sandrine Duay, fisioterapista della Clinique Valmont.
L'allenamento dell'equilibrio aiuta soprattutto a mantenere l'indipendenza funzionale dei pazienti, che siano o meno in grado di camminare. Molte attività della vita quotidiana comportano lo stare seduti e in piedi e richiedono il mantenimento dell'equilibrio statico o dinamico. Ad esempio, se vogliamo prendere un oggetto da un armadio, prima di alzare le braccia il nostro cervello aumenta automaticamente la base di appoggio, ancorando i piedi al suolo e riadattando la posizione del corpo in modo da avere la stabilità necessaria e poter eseguire il movimento in sicurezza.
Lavorare sull'equilibrio riduce anche il rischio di caduta. Oggi sappiamo che le cadute sono dannose: oltre a provocare traumi fisici, come le fratture, causano anche traumi psicologici, con la comparsa della «paura di cadere», che porta gradualmente a uno stile di vita sedentario. Infatti, quando una persona ha paura di cadere, si muove sempre meno e si irrigidisce. Si ritrova in un circolo vizioso che aumenta notevolmente il rischio di cadute a causa del deperimento muscolare e di altri problemi causati da uno stile di vita sedentario.
Sì, consigliamo di eseguire gli esercizi anche a casa, per aumentare la capacità di progredire del paziente, mantenere quanto appreso ed evitare un peggioramento dei problemi. Tuttavia, è necessario prestare attenzione a scegliere esercizi che non causino cadute del paziente. Per questo motivo, gli esercizi devono essere eseguiti sotto la supervisione di un professionista.
Noi raccomandiamo le seguenti attività: trattamenti semplici su uno o più fianchi, con le braccia spalancate o con le braccia spalancate; utilizzo di un bacio o di un bilanciere; attività fisica regolare come il Qi Gong; frequenti trattamenti termali, ecc.